SECONDO EPISODIO: Thomas esce di casa e con passo svelto si dirige al confine, mentre percorre le strade del suo villaggio ripensa a quanto fossero raggianti quelle vie fino a 5 anni prima: commercianti, circoli, cantieri, feste di quartiere, ragazzi che giocavano. Dalla costruzione delle mura la cittadina si era lentamente spenta: sempre meno sorrisi, sempre meno relazioni, sempre meno COMUNITA'. Arriva al muro, si guarda intorno e, con l'ausilio della corda, lo scavalca. Il rischio è altissimo: il governo ha istituito da pochi giorni una norma per la quale chiunque riconosca nel suo villaggio qualcuno di un'altra cittadina ha il diritto di ucciderlo. Ogni volta che vede delle luci Thomas si nasconde e, dopo altri 15 minuti di camminata raggiunge l'abitazione di Ted. I due amici si abbracciano, consci, tuttavia, del rischio che stanno correndo. Il ragazzo di Necron spiega il suo piano all'amico: vuole agire, vuole che le strade del suo villaggio e della sua nazione tornino a popolarsi, vuole tornare a fare quei piccoli gesti quotidiani che lo facevano sentire parte di un organismo armonioso. Dopo meno di 5 minuti i due amici escono di casa. Passano in ogni casa di Leron lasciando sotto la porta un biglietto. Ripetono la stessa operazione per 9 notti fino a che non hanno distribuito i biglietti in tutti i villaggi che compongono il territorio di Stearon tranne uno, quello della capitale.
TERZO EPISODIO: "Un territorio nasce come luogo, si sviluppa come popolo e si realizza come comunità. Queste mura ci hanno diviso, non permettendo il naturale sviluppo della nazione, stravolgendo l'essenza della nostra patria e al tempo stesso non permettendo ad essa di divenire e trasformarsi. Ora sta a noi far rinascere il nostro paese, reinstaurando gli ingredienti necessari affinchè un territorio viva e sia prospero: coesione, armonia, movimento, rispetto. Da 5 anni il villaggio in cui eravamo confinati ci definiva senza che noi ci riconoscessimo in esso, è il momento di cambiare, tornando al naturale rapporto tra territorio e popolo".
Questo è il discorso che pronuncia Thomas nella piazza della capitale 12 giorni dopo la notte in cui andò a trovare Ted; sono le parole che c'erano scritte sui biglietti lasciati sotto le porte di ogni abitazione. Affianco ad esse, nei biglietti, c'era un appuntamento...
...2 giorni prima: le piazze principali di ogni villaggio sono piene di persone che inneggiano all'abbattimento delle mura. Il governo tenta di opporsi con la forza ma l'avanzata del popolo è inarrestabile. In due giorni il gigantesco corteo arriva nella capitale. Il piano di Thomas era figlio di una conoscenza perfetta della conformazione geografica di Stearon. Il corteo, una volta arrivato nella capitale, si divide in 2 gruppi: il primo entra nella capitale e, successivamente, finge di indietreggiare; in tal modo l'esercito filogovernativo, avanza, ma, l'altro gruppo, rimasto nascosto fino a quel momento dietro la grande collina di Stearon, uscendo allo scoperto al momento giusto, stringe l'esercito del dittatore in una morsa. In questo modo i soldati sono costretti alla resa e il dittatore Brown ad abdicare.
Un'unica pena è stata comminata a Brown: incidere egli stesso, sulla facciata principale del municipio della capitale, queste parole:
"UN TERRITORIO NASCE COME LUOGO, SI SVILUPPA COME POPOLO E SI REALIZZA COME COMUNITÀ."Nasceva così, il Primo Aprile 2030, la Repubblica del Popolo di Necron.
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