Il rapporto condotto dal MIT, si basava essenzialmente su un assunto: il pianeta in cui viviamo è limitato, perciò lo sviluppo economico e sociale non potrà andare avanti all'infinito. Al giorno d'oggi viviamo in un mondo continuamente orientato al progresso: sentiamo parlare sempre di crescita del PIL e di aumento della produzione industriale, sembra che l'umanità sia incurante del fatto che le risorse da noi sfruttate siano limitate! Lo studio evidenzia che il territorio nel quale viviamo è determinato negli spazi e nei beni: un aumento demografico eccessivo comporta conseguenze estreme e impossibili da sostenere nel lungo periodo. Facciamo un esempio pratico e semplice: un villaggio può ospitare 100 abitanti, ma l'uomo, incurante di ciò occupa quello spazio con 300 persone; ciò porterà inizialmente ad un sovraffolamento (limiti di spazio), che avrà come conseguenza un abbassamento delle condizioni igieniche; successivamente anche le risorse primarie offerte da quel territorio, non adatte ad un numero così elevato di persone, cominceranno a scarseggiare e di lì inizierà la catastrofe dovuta alla miopia e alla negligenza dell'uomo.
Necessitiamo di nuove idee per lo sviluppo locale. Fonte: edlput.eu |
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